29 aprile 2008

Timballo del Gattopardo


Ciao a tutti e tutte! Dopo un po' ritorno a postare anche io. E vi presento una ricetta che forse in molti/e di voi hanno già visto in tv a Casa Alice qualche mese fa.
Quello che vi presento oggi è il "famoso" Timballo del Gattopardo, ricetta tradizionale siciliana, o almeno penso, che da qualche mese mi sono messo in testa di fare e che finalmente ci sono riuscito!
Premetto che io come ogni volta che mi metto a fare qualcosa a me "sconosciuto" ho una certa ansia da prestazione che mi avvolge, ma questo riguarda soltanto la cucina eh!?! :-)
Insomma, bando alle ciance e veniamo al dunque!

Ingredienti (per 4 persone):
400g di Anelletti Siciliani (io li ho trovati solo della De Cecco)
400g di carne macinata
2 uova sode
4 melanzane lunghe (mi raccomando, più lunghe possibili!!!)
100g di piselli
100g di caciocavallo (o treccione ragusano)
350g di passata di pomodoro
1 carota
1 cipolla rossa
1 costa di sedano
pangrattato q.b.
olio extravergine di oliva q.b.
sale e pepe q.b.

Esecuzione:
Per la verità io ho cominciato a cucinare già dal sabato, preparando il sugo che, secondo la mia teoria, il giorno dopo è più saporito...
Per il sugo ho provato ad usare la tecnica detta reazione di Maillard (santo Mario Bacherini!), da me prima di adesso mai sperimentata e devo dire che il risultato è stato ottimo! Per chi non la conoscesse ve la vado a spiegare:
Prendete una pentola in acciaio e versate una quantità sufficiente di olio extravergine (non troppo!!!). Appena l'olio è ben caldo inserite nella pentola la carne macinata e con una forchetta di legno staccatela il più possibile che non formi dei grossi grumi.
Quando la carne comincia a "chiudersi", date una piccola girata al tutto e poi lasciate che sulla pentola si formi un po' di crosticina che poi andremo a staccare.
Aggiungete una spolverata di farina e girate energicamente. Ora la reazione dovrebbe essere "innescata"!
Prima di mettere il trito di carota, cipolla e sedano, fate sfumare la carne con un bicchiere di vino rosso e lasciate evaporare per poco tempo.
A quel punto inserite il trito di verdure nella pentola e fate rosolare insieme alla carne. Aggiungete i piselli e dopo 2-3 minuti aggiungete la passata di pomodoro e amalgamate il tutto. Se il sugo vi sembra un po' "anemico" aggiungete un pizzico di concentrato di pomodoro. Regolate di sale e pepe.
Lasciate cuocere per 1 ora circa aggiungendo acqua.
Una volta cotto il sugo, lessate in acqua salata gli anelletti siciliani per circa 13 minuti.
Nel mentre, tagliate a fettine sottili (ma non troppo) le melanzane e cospargetele di sale per togliere l'amaro. Sciacquatele e friggetele in olio ben caldo.
Prendete il sugo e passatelo al setaccio separando la parte liquida dalla solida.
Una volta cotti gli anelletti, scolateli e aggiungete la parte liquida del sugo alla pasta e amalgamate per bene il tutto.
Prendete lo stampo e ungetelo con l'olio. Spolverate col pangrattato i bordi e la base dello stampo.
"Foderate" lo stampo con le melanzane fritte e, all'interno, mettete uno strato di anelletti, uno strato di ragù (la parte solida), e uno strato di uova sode a fettine.
Ripetete gli strati per una seconda volta, e chiudete con le fettine di caciocavallo e per ultimo un'altro strato di pasta.
Spolverate col pangrattato, chiudetelo con la parte di melanzane che vi è avanzata al di fuori dello stampo e schiacciate bene il tutto con una forchetta per compattare bene il timballo.
Infornare per circa 30 minuti a 180° (il tempo dipende anche dal forno che uno ha).
Ed ecco che dopo 30 minuti il famoso timballo del Gattopardo è pronto per essere servito a fette!
Un consiglio; per servirlo a fette, il timballo deve freddare un pochino, altrimenti non sarà possibile (almeno nel mio caso) servirlo in quel modo e il contenuto rimarrebbe piuttosto instabile...
Buon Appetito dal vostro Giacomo!!!


26 aprile 2008

Cestino con patate e fontina

In questi giorni, complice il fine settimana lungo e l'impossibilità di partire a giro per l'Italia, mi sono dedicata alla cucina più del solito...stiamo rimpinguando il magazzino delle ricette per poi proporvele nei giorni lavorativi. Ieri ho fatto una ricettina di effetto ma ormai collaudata (che metterò nel prossimo post) oggi invece ho fatto un esperimento...volevo fare una semplice torta salata ma modifica questo, cuoci diversamente quest'altro...alla fine mi sono inventata una ricetta di sana pianta. In quanto esperimento voglio apportare alcune modifiche ma come base di partenza è buona...magari modificare le quantità ma su per giù ci siamo! Naturalmente mentre scriverò l'esecuzione della ricetta vi dirò anche cosa è meglio modificare! Come al solito faccio delle precisazioni io con un disco di pasta brisè ho ricavato solo 2 tortini però mi sono rimasti degli scarti....se avete pazienza stendete di nuovo la pasta e potrete ricavarci un altro cestino. La pallina di pasta formata da i miei avanzi ora è in frigo ma misà tanto che ci faccio qualcosa di dolce....ahhhh come sono ispirata questi giorni!!!! Bando alla ciance ora vi lascio la ricetta!

Ingredienti:
1 Confezione di pasta brisè già stesa
2 Patate medie
1/2 Cipolla
1 spicchio di aglio
4 foglie di salvia
2 fetta sottili di fontina
q.b. di olio evo, sale e pepe

Esecuzione:
Pelate la patata e tagliatela con i fori più grandi della grattugia per il formaggio, fatela cuocere per 5 minuti a fuoco vivo in una padella con un filo di olio aromatizzato con la salvia, aglio tagliato a metà, cipolla tagliata finemente, salate e pepate...non vi dimenticate di levare l'aglio una volta spento il fuoco (potreste anche far lessare prima la patata intera, passarla con lo schiaccia patate e poi farla insaporire nella padella con gli aromi...io farò così la prossima volta). Foderate i pirottini con la carta forno e inserire la pasta brisè in maniera che possiate formare un bordo spesso verso l'esterno; mettete dentro il pirottino un cucchiaio di patate e uno strato di fontina...alternate i due ingredienti fino a che non avete riempito tutto il pirottino (terminate con il formaggio...con il calore formerà una crosticina gustosa). Fate cuocere nel forno preriscaldato a 180 gradi per 20 minuti e il gioco è fatto! Ora ognuno può modificare il procedimento...mettere la mozzarella al posto della fontina, aromatizzare le patate con spezie diverse o come dicevo prima far lessare le patate prima di farle insaporire in padella! l'unica cosa da non modificare secondo me è la pasta brisè...perfetta per fare questo tipo di preparazioni!

21 aprile 2008

Muffin alla marmellta di ciliegie e variazione dell'ultimo minuto!


Oh bene....anche se con un po' di ritardo sono riuscita a realizzare la ricetta di Franci...lei ha usato la marmellata fatta in casa anche io...solo che l'ha fatta la zia di Giacomo quindi ho trovato la scorciatoia anche questa volta! Devo dire che questa ricetta come spiegato già da franci è molto semplice, molto veloce e il risultato è ottimo! Tutto è nato dopo aver visto il suo post e dopo aver realizzato che la marmellatina della zia Anna stava lì già da un po' e non volevo farla andare a male quindi ho fatto 2+2 e il risultato è stato apprezzato da tutti soprattutto dalla nonna di Giacomo che appena ha visto i dolcini ha spalancato gli occhi e ha detto: "questo è mio" e allungando il braccio s'è presa un muffin alla velocità della luce considerando che ha superato da qualche mese gli 88 anni! c'è un però....il mio amoruccio non va d'accordo con le marmellate quindi tutto stanco sdraiato sul divano domenica mi guarda con gli occhi da cerbiatto e domanda: "quelli sono solo per te? perchè a me non piace la marmellata"...dopo 2 minuti si è palesemente addormentato ma mentre lui era nel mondo dei sogni, da brava mogliettina, mi sono adoperata per fargli trovare al risveglio i suoi muffin con le gocce di cioccolata fondente (sostituiti nella stessa quantità alla marmellata)....visto franci che un po' di elasticità mentale nella ricetta ce l'ho messa :-) ecco a voi il risultato delle mie prove ...ah era la prima volta che facevo i muffin....prova riuscita!
P. S. i muffin alla marmellata li ho accompagnati con una crema inglese mentre quelli con le gocce li ho accompagnati con una salsa di cioccolata e caramello!

Ingredienti:
300g di farina
120g di burro fuso
80g di zucchero
200g di marmellata di ciliegie
2 uova
125ml di latte
2 cucchiaini di lievito

Esecuzione:
Mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola senza lavorare troppo, ma lasciando l'impasto grumoso. Porre l'impasto in 12 stampini da muffins rivestiti con i pirottini di carta; Francesca ha specificato nel suo post che per facilitare l'operazione usa l'attrezzo per fare le palline di gelato (geniale)! Cuocere a 200° per 20/30 minuti...per il mio forno però vanno bene 180 per 30 minuti quindi vedete un po' voi!



17 aprile 2008

Troccoli alle sardine in salsa mediterranea


Eccomi con la mia seconda ricetta. Questa volta propongo un primo piatto di pesce e verdure molto semplice da preparare.
Io come al solito ho ancora una volta guardato nel frigo per cercare di utilizzare ingredienti già "avviati" o comunque da finire, e questa volta è toccato alla cremina di peperoni (quella dei crostini). A questa ho aggiunto una scatoletta di sardine che era già un po' di tempo che era sola soletta nella dispensa, più altri ingredienti che ora vi elenco.

Ingredienti (per 2 persone):
200gr. di Troccoli pugliesi
100gr. di sardine (io ho preso quelle in scatola sott'olio, ma se le riuscite ad avere fresche è meglio)
3 spicchi d'aglio
1/2 zucchina
Crema di peperoni 2 cucchiaini (usate, se l'avete, il peperone tagliato a cubettini piccoli)
Vino bianco q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale e pepe q.b.
Prezzemolo fresco q.b.

Esecuzione:
Prendete la zucchina e tagliatela a cubettini piccoli (circa 1/2 centimetro). Fate lo stesso coi peperoni (oppure usate più avanti la cremina). Prendete le sardine, scolatele e deliscatele, poi spezzettatele in piccole parti.
Schiacciate l'aglio con un coltello e mettetelo in una padella antiaderente con dell'olio extravergine di oliva ben caldo e aggiungete subito un po' di prezzemolo tagliato finemente.
Una volta che è ben "imbiondito", toglietelo per evitare che bruci, e inserite nella padella le zucchine e i peperoni tagliuzzati a cubetti.
Lasciate rosolare bene e poi sfumateli con un po' di vino bianco.
Lasciate cuocere per circa 2 minuti e poi inserite le sardine ben scolate, deliscate e spezzettate in piccole parti.
Fate cuocere il tutto mescolando di tanto in tanto.
Nel mentre mettete a bollire l'acqua salata.
Quando l'acqua bolle, mettete i Troccoli pugliesi. Intanto il vostro sughetto sta piano piano restringendo.
Una volta cotta la pasta, scolatela e rovesciatela nella padella con le verdure e le sardine.
Saltatela su fuoco medio per qualche attimo prima di servirla accompagnata da un po' di cremina di peperone (chi ce l'ha...) ed un pizzico di prezzemolo fresco.
Il piatto è pronto per essere gustato. Buon appetito!

15 aprile 2008

Bignè salati ripieni di spuma di salmone



La guerra contro la pasta choux continua....questa volta vanessa vs bignè finisce 1-1!
Domenica mattina armata di buone intenzioni mi stampo la ricettina di Cavoletto, preparo gli ingredienti come Stefano Fagioli insegna, grembiulino e via! Avevo quasi paura a fare questa preparazione ma si sa le paure si sconfiggono affrontandole e quindi ho cambiato ricetta rispetto alla battaglia persa in precedenza e mi sono rimboccata le maniche! Devo dire che ho fatto 4 teglie e le ultime due sono venute bene. Con la prima è venuto fuori una serie di bignè depressi e mosci mosci, con la seconda non più depressi ma ancora un po' troppo morbidi; con le altre due ho capito i trucchetti e sono venute bene. Adesso mi sento pronta per la battaglia finale e per vincere la guerra quindi tra un po' farò la ricetta di Lytah e vediamo se potrò proclamare la sconfitta della mia acerrima nemica! Ah faccio una precisazione io ho farcito i miei gioiellini con la spuma di salmone (Philadelphia, salmone e erba cipollina) preparata a dicembre per una cena e messa in freezer perchè ne avanzava tanta però poi ci si può mettere qualsiasi cosa vi elenco qualche altro abbinamento che abbiamo sperimentato la domenica e il lunedì:
- con il salamino cacciatore (forse anche meglio del salmone e si tirano giù come ciliegie)
- con la nutella e una rondella di banana
- con un po' di burro e pasta di acciughe (l'ha provato la suocera e mi fido)
Ecco a voi le fatiche del mio fine settimana ;-P

Ingredienti:
farina 150gr
uova 4
latte 125ml
acqua 125ml
burro 100gr
zucchero 1 cucchiaino
sale mezzo cucchiaino

Esecuzione:
In un pentolino, versate l’acqua, il latte, il burro, il sale e lo zucchero e portate a ebollizione. Fuori dal fuoco, aggiungete la farina in una volta, mescolate fino a ottenere un impasto omogeneo, rimettete la pentola sul fuoco, medio, e fate asciugare l’impasto per un buon minuto, mescolando sempre. Spegnete, trasferite l’impasto in una ciotola capiente e lasciate intiepidire. Aggiungete poi le 4 uova, uno per volta, mescolando energicamente dopo ogni uovo aggiunto in modo da incorporarlo per bene prima di aggiungere l’uovo seguente. Il risultato deve essere omogeneo. A questo punto mettete in frigo per 10-15 minuti, dopodiché trasferite l’impasto da bignè in un sac à poche, e su una teglia rivestita di carta da forno formate dei mucchietti della grandezza di una piccola noce circa. Infornate nel forno preriscaldato a 200° per 15 minuti (nella ricetta c'era scritto 10 ma sapete che ogni forno lavora a modo suo) o finché i bignè siano gonfi e dorati (se li togliete prima di essere belli dorati si sgonfieranno). Lasciar raffreddare su una griglia così si asciugano e diventano belli sodi! Dopo una bella mezzoretta o 40 minuti tagliate a metà i bignè e farciteli!

12 aprile 2008

Fantasia di crostini




Dopo qualche giorno di latitanza rieccomi a postare qualche ricettina! Anche questa volta ho preparato qualcosa di semplice perchè tra questa sera e domani mattina proverò a fare una ricettina più difficile! Oggi poi io e il mio amoruccio ci siamo svegliati verso le dieci, abbiamo fatto una colazione abbondante e al momento del pranzo non avevamo tanta voglia di mangiare....quindi mi sono buttata su qualcosa di sfizioso! Complice di questa ideuzza la quantità esagerata di scalogno/carciofi e un peperone solo soletto che gridava vendetta in fondo al frigo! Ah avevo anche voglia di sperimentare qualcosina quindi mi è venuta in mente una ricetta del buon Mario Bacherini vista settimane fa e ho provato a fare una composta di cipolle (mooooolto semplice). Prima di passare agli ingredienti e all'esecuzione devo fare alcune precisazioni...noi non abbiamo mangiato molti crostini e c'è avanzato un po' tutto però queste cremine possono essere riutilizzate per altri scopi! Infatti per la crema di carciofi questa sera ci faremo una bella pasta; la composta di cipolle l'ho messa in piccoli barattolini e può accompagnare un bel piatto di carne o dei formaggi; per la crema di peperoni può essere messa a specchio sotto uno sformatino non molto saporito o accompagnare due o tre quenelle di ricotta di pecora! Ora basta con le chiacchiere :-)

Crema di carciofi:
Fate soffriggere in una padella 3 scalogni; appena sfrigolano aggiungete 3 carciofi mondati fatti a pezzi piccoli. Aggiungete un po' d'acqua fino a ricoprirli completamente; una volta ritirata l'acqua i carciofi saranno cotti. Salate pepate e frullate con il minipimer; se la crema è troppo dura aggiungete un po' d'acqua per frullare tutto meglio!

Crema di peperoni:
Fate soffriggere in una padella 1 scalogno; appena sfrigola aggiungete un peperone mondato e tagliato a dadini. Aggiungere un po' d'acqua fino a ricoprire i dadini, salate, pepate e quando l'acqua sarà ritirata frullate con il minipimer.

Composta di cipolle rosse:
Mettete 50 gr di burro in un pentolino antiaderente e appena sciolto aggiungete una cipolla rossa grande tagliate finemente; aggiungere acqua fino a coprire le cipolle e fate bollire dolcemente fino a che non si ritira tutta l'acqua. Aggiungete ora 1 cucchiaio e mezzo di aceto balsamico e fate cuocere per 2 minuti al massimo.

Per il formaggio:
Non ho fatto altro che tagliare delle fette non troppo sottili di pecorino senese e l'ho messo in forno con il grill insieme alle altre fette di pane che mi sarebbero servite per spalmarci sopra le altre 3 salsine! Quando il pane diventa croccante levate la teglia dal forno.






8 aprile 2008

La mia quiche lorraine



Ebbene si questa volta ho preso la scorciatoia!!!
Ieri sera ho nutrito il mio orgoglio ferito ma non mi sono cimentata in una preparazione complicata o impegnativa.... no no ....ho fatto una ricettina facile, veloce e per la quale non si devono usare nemmeno i fuochi. Già la mattina ero su internet a cercare la versione che mi piaceva di più di questo classicone francese e mi sono resa conto che volevo comunque dare un mio tocco anche perchè per il ripieno non mi andava la pancetta e avevo già una bella formina di formaggio che mi aspettava a casuccia! Non pensate poi che io mi sia messa a fare la pasta brisè....è facile farla lo so è come la frolla con un mixer ci si mette davvero 1 minuto a fare l'impasto ma non avevo il tempo per aspettare il riposo in frigo ecc ecc. Quindi se qualcuno di voi ha fallito in cucina per qualche verso questa è la medicina giusta e devo dire che con il minimo sforzo viene fuori un bel secondo se ti prendi due belle fettone e le accompagni ai pisellini con lo speck! Ora vi lascio la ricettina dedicata tra l'altro alla mia collega Laura sempre di corsa ma in cerca di cose stuzzicanti da preparare al massimo in 30 minuti (mentre con un occhio guarda il figliolo che corre per casa e con quell'altro guarda il marito sul divano morto di stanchezza dopo una giornata di lavoro).

Ingredienti:
1 Confezione di pasta brisè già pronta
150 gr di Rosa Camuna (o provolone dolce) a fette
150 gr di prosciutto cotto
200 ml di panna liquida fresca
2 uova
2 cucchiai di parmigiano reggiano
sale e pepe q.b.

Esecuzione:
Adagiate la pasta brisè (utilizzando la carta della confezione) in una teglia da 28 cm, sistemate il formaggio e sopra il prosciutto cotto. A parte mescolate con cura la panna, le uova, il parmigiano e il sale; quindi rovesciate il composto sopra il prosciutto. Date una forma ai bordi della torta o piegateli semplicemente per raddoppiare lo spessore; terminate con una spolverata di parmigiano sulla torta per far diventare tutto più croccante. Cuocere in forno preriscaldato a 200 gradi per 30 minuti.




7 aprile 2008

Amaro week-end



Dopo il premio....la beffa!

Questo fine settimana, presa dall'entusiasmo del bel risultato di adina con la sua bella crema catalana, ho deciso di provare anche io il "metodo grill" in alternativa alla fiamma prodotta dall'attrezzino introvabile....risultato? Un'arrabbiatura e basta! Ho seguito una ricetta trovata su internet e poi ho fatto raffreddare le coppettine monoporzione con la crema dentro; al momento di fare la crosticina ho messo lo zucchero sopra la crema e ho messo in forno. Quando mi sembrava dorato il tutto ho levato dal forno le coppette ma invece di fare la crosticina lo zucchero si è sciolto e d è andato tutto in fondo addolcendo all'impossibile la crema! conclusione? il mio grill è moscio e non è adatto a questo tipo di procedura. Di solito nel blog si postano foto di piatti collaudati o nuove ricette riuscite al primo colpo (vedi quel miracolo di ravioli che mi sono venuti la scorsa sett) ma questa volta ho voluto portare avanti in modo veritiero il mio Diario Culinario On-line e confessare un dolcino non riuscito! Non è la prima volta che non mi riesce quacosa e nemmeno mi ha rovinato il pomeriggio perchè se non sbagli non impari! quindi vi lascio con il mio insuccesso ma questa sera mi voglio tirare su il morale e per cena preparerò qualcoa di semplice e di salato!

3 aprile 2008

Il premio foca




Gira che ti rigira il simpatico premio della foca è arrivato anche a noi! Abbiamo pubblicato solo 4 post e già qualcuno pensa al nostro nuovo blog....naturalmente siamo entusiasti! Ringraziamo quindi Parole di burro che ci fa entrare nella lista delle foche premiate e a nostra volta nominiamo altre foche da premiare! And the oscar goes to.....


- La collina delle fate la foca più dolce della blogsfera...imposibile non premiare la sua dolcezza e la voglia di non mollare mai
- Casa dolce casa la foca più raffinata del web che con i suoi semplici dolci e innumerevoli cestini ci ha fatto capire quanto è bello godersi la casa e la famiglia
- La mia vita tra la carne forse è la prima foca maschio premiata....anche se non ho mai scambiato qlc commento con stefano si merita quasto premio perchè ci insegna molto sulla carne e su come consumarla (con tutti i trucchetti del caso) e poi bisogna lodare anche i suoi reportage quando va alla scoperta di ristoranti interessanti
- Cosa ti preparo per cena una delle foche più chiacchierone e simpatice del web....nei suoi post scrive molto e io non mi stanco mai di leggere i suoi interventi.

Ora passo la palla a voi nuove foche premiate! Naturalmente io avrei premiato almeno 30 foodblogger ma non credo che sia questo lo spirito del giochino quindi mi sono limitata a 4!
P.S. sono andata a curiosare tra i blog premiati e sono riuscita a trovare un indirizzo dove le foche premiate possono andare a chiarirsi le idee relative alle regole e soprattutto allo spirito dell'iniziativa! io ormai ho già scritto il post ma ci tengo a lasciare il link per un ulteriore chiarimento! Foca L Pride 2008

1 aprile 2008

Tagliatelle al pecorino senese su crema di zucchine



Ora tocca a me!
Questa è la prima ricetta che posto sul blog e ho approfittato dell'assenza di Vanessa per sbizzarrirmi in cucina come voglio...
Non che quando c'è lei non posso fare le ricette che voglio, anzi, ma almeno così me ne sono stato tra i fornelli da solo e senza intralci dato che lo spazio è quello che è.
Ma veniamo alla ricetta; guardando cosa avevo in frigo, come al solito io punto a preparare piatti con la roba che è avanzata o in piccole quantità.
Questa volta l'occhio mi è caduto su una mezza zucchina, il pecorino quasi alla fine e un quartino di cipolla rossa. E ho tirato fuori questa ricetta!

Ingredienti (per 2 persone):
200gr. di tagliatelle all'uovo
1 zucchina
1/2 cipolla rossa
2 fette di pecorino senese (preferibilmente stagionato)
1 bicchiere di vino bianco
Olio extravergine di oliva q.b.
Latte q.b.
Sale e pepe q.b.

Esecuzione:
Tagliate grossolanamente la cipolla e la zucchina, e mettetele a rosolare in una padella antiaderente con sufficiente olio. Quando gli ingredienti si sono "imbionditi" sfumate con un bicchiere di vino bianco, salate e pepate e lasciate cuocere fino a che il vino è evaporato tutto.
Nel mentre, prendete un pentolino e metteteci il pecorino precedentemente tagliato a pezzi grossolani e aggiungete il latte per preparare la fonduta.
Mettete a bollire una quantità sufficiente di acqua salata.
Al termine della cottura delle zucchine con la cipolla, prendete un recipiente e versatecele dentro. A questo punto prendete il minipimer e frullate il tutto fino ad ottenere una crema densa (vi dovrebbe bastare l'olio dove avete cotto gli ingredienti, altrimenti aggiungete o olio a crudo o un po' di acqua di cottura della pasta).
Quando le tagliatelle saranno cotte, scolatele bene e adagiatele in un recipiente.
Aggiungete alla pasta la fonduta di pecorino e mescolate bene fino a far amalgamare il tutto.
Prendete un piatto e stendete la crema di zucchine a specchio, poi adagiateci sopra le tagliatelle e concludete con una grattatina di pepe e qualche goccia d'olio (se vi è avanzato usate quello della cottura delle zucchine).
A questo punto non vi resta che godervi il vostro piatto di tagliatelle.
Spero vi piacciano.
A presto!