30 aprile 2009

Chiuso per…viaggio!!!

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Ciao a tutti e a tutte!
Solo per avvisare che domani (1° Maggio) partiamo per Amsterdam per una 4 giorni socio-cultural-gastronomica in quel della città più multietnica d’Europa!
Proveremo cucine e abitudini lontane anni luce dalle nostre, e come al solito vi faremo un report fotografico degno del più grande blog di viaggi di internet!
Allora non ci resta che salutarvi e darvi appuntamento a dopo il 5 maggio e col nostro ritorno vivrete anche voi un po’ di Amsterdam dal nostro racconto!

A presto!

Giacomo & Vanessa

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26 aprile 2009

Frittata di patate (fatta al forno) e sfogliatine di formaggio con salsine varie

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Buona sera a tutti!!! Oggi vi facciamo vedere cosa ci possiamo inventare io e il mio amore quando non abbiamo molta voglia di stare lì a cucinare carne o contorni vari. Qualche sera fa come al solito reduci da una giornata lavorativa ci siamo messi a frugare nel frigo e nel freezer e ho trovato tante piccole cose che messe tutte insieme hanno fatto la nostra cena. Nel congelatore avevo un rimasuglio di sugo che avevo fatto tempo fa per condire la pasta (una semplice passata di pomodoro e cipolla soffritta)…e in un altro barattolino avevo un avanzo di composta di cipolle.

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Dato che io sono la reginetta del “è peccato buttare questi avanzi congeliamoli che poi ci faccio qualcosa” ogni tanto devo aprire il freezer e riesumare i miei superstiti e quella è stata l’occasione perfetta. Poi mi sono fatta ispirare dal mio MAGICO LIBRO DEI FINGER FOOD per fare le sfogliette (super veloci) e ho terminato con una semplicissima frittata con le patate cotta in forno vista sulla rivista di alice (molto leggera rispetto a quella fatta in padella). Alla fine ci siamo ritrovati a mangiare tutti questi stuzzichini che insieme ad una mozzarella hanno fatto una vera e propria cena….naturalmente quello che vedete è una piccola parte di quello che era in tavola!

Quindi…

Per le salsine:
utilizzate o dei rimasugli se fate come me oppure fatevi una qualsiasi salsina a vostro piacimento

Per le sfogliette:
Prendete un rotolo di sfoglia, spennellatela con un po’ d’olio e spolveratela di parmigiano o paprica….sempre a vostro piacimento. Tagliatela a triangolini e metteteli in forno a 200° fino a doratura.

Per la frittata:
Cuocete una patata media a vapore (come sempre io ho usato il microonde); tagliatela a cubetti e fatela raffreddare.Sbattete in una ciotola 8 uova (sembrano tante ma ci vogliono tutte), 2 cucchiai di latte e un cucchiaio di olio di oliva evo. Salate, pepate e aromatizzate con erbe a piacimento. Versate il tutto in una teglia tonda (io ho usato quella in silicone di 24 cm) e aggiungete le patate a cubetti. Fate cuocere per una ventina di minuti o fino a cottura della frittata. Sfornate la frittata e tagliatela a quadrettoni.

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21 aprile 2009

Mousse di cernia con olio al basilico e agrumi

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Buon lunedì a tutti!

Oggi vi propongo una ricetta che ho visto qualche giorno fa su gambero rosso; non seguo molto quel canale ma quando faccio zapping e vedo il bel faccino di Simone Rugiati :) mi soffermo sempre per curiosare e vedere cosa tira fuori dal suo cilindro! Anche questa volta non sono rimasta delusa da questo giovane chef anzi mi ha affascinato l’idea di preparare un olio al basilico e agrumi e impreziosire la cernia con quest’ultimo. E’ una ricetta semplice e con tempi di cottura davvero veloci. Il mousse è avvolgente come consistenza, impreziosita dalla sapidità dei capperi…decisamente classico; il tutto viene scosso dal sapore fresco dell’olio caratterizzato da un gradevole sentore di agrumi. Infine l’acidità dei pomodori dona quel tocco in più al piatto che lo rende unico!

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500 gr di cernia
2 patate bollite
100 gr di capperi
1 limone
1 lime
1 arancia
3 spicchi di aglio
una manciata di foglie di basilico
1/2 bicchiere di olio evo
pane a fette
sale, pepe q.b.

Esecuzione:

Tagliare la cernia a pezzi e cuocerla in una padella con olio, l’aglio intero (che leverete a fine cottura) e il succo degli agrumi; salare e pepare. Tritate con il mixer la cernia con le patate calde e i capperi. Frullare il mezzo bicchiere di olio con il basilico, sale e la scorza degli agrumi (io ne ho messe 4 striscioline larghe 1 cm). Filtrate il tutto con un colino per rendere l’olio meno amaro. tagliate delle fette sottili di pane e passatele in forno con il grill fino a doratura. Infine tagliare a pezzettini i pomodori e salateli. Siete pronti per impiattare. Mettete la mousse al centro del piatto, fate cadere i pomodorini, posizionate il pane a piacimento e irrorate il tutto con l’olio aromatizzato.

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17 aprile 2009

A cena di note, con Toti Dal Monte e Bepo Maffioli

A CENA DI NOTE

CON TOTI DAL MONTE E BEPO MAFFIOLI

Giovedì 30 aprile – Villa Giustinian Marocco di Mogliano (Treviso)

Per il secondo appuntamento della rassegna che unisce le emozioni della musica a quelle del gusto, l’omaggio a due protagonisti d’eccezione della cultura trevigiana

“Marca Golosa et Armoniosa”. Titolo non poteva essere più azzeccato per questo secondo appuntamento con Cena di Note.

La rassegna cultural gastronomica che celebra il mondo della musica e quello del gusto in un ciclo di serate itineranti tra le più belle dimore storiche del Veneto, si prepara a omaggiare il 30 aprile a Villa Giustinan di Marocco di Mogliano Veneto (Treviso) due protagonisti d’eccezione della cultura veneta e trevigiana.

La prima è la cantante lirica Toti Dal Monte. Di origini moglianesi, fondatrice dell’Accademia della Cucina, fu una tra le cantanti preferite da Toscanini, definita spesso tra le due guerre “la ragazza veneta dalla voce meravigliosa”, soprano leggero perfetto e definito. La interpreteranno Francesco Grollo, tenore tra i più apprezzati a livello internazionale e Alessia Nadin, mezzosoprano tra le predilette da Riccardo Muti.

In tavola, una cena tributo a Bepo Maffioli, giornalista, attore, scrittore, icona della cultura gastronomica veneta e trevigiana, di cui analizzò e codificò nel suo celebre “Il Ghiottone Veneto” le numerose ricette tradizionali, sperimentando talvolta interpretazioni inedite e particolari.

Il menù sarà realizzato da Davide Gobbo, chef Villa Marcello Giustinian in collaborazione con Filomeno Salerno, Chef Ristorante Relais Monaco, Ponzano Veneto (Tv).

Dopo Villa Sagredo che ha salutato la prima serata Cena di Note lo scorso 26 marzo, ora sarà dunque la volta del magnifico complesso di Villa Giustinian, quattro stelle costruito nella prima metà del 1700 che ha mantenuto intatte le caratteristiche architettoniche di villa veneta. Una struttura dall’ospitalità ricercata con un fiore all'occhiello rappresentato proprio dalla cucina legata ai sapori regionali più tipici.

Cena di Note è un’iniziativa nata da un’idea del direttore d’orchestra e giornalista veneziano Alessandro Tortato. L’edizione 2009 è firmata dalla regia congiunta del Corriere del Veneto, dorso del Corriere della Sera, di Papageno, trimestrale enogastronomico dedicato ai sapori e saperi all’Alpe Adria, della trasmissione Sapori d’Autore 7Gold che viaggia nel belpaese alla scoperta di gusti, tradizioni e proposte per il tempo libero, con la partenership di Schoellerbank, banca austriaca specializzata nella gestione di patrimoni privati.

La disponibilità dei posti è limitata, la prenotazione è obbligatoria.

Il costo è di 60 euro, vini inclusi.

Tutti i dettagli dell’iniziativa su www.corriereveneto.it e www.papagenonline.it

Per informazioni:
Ufficio Stampa Papageno
Tel. 0422/307153

Per prenotazioni:
Villa Marcello Giustinian
Via Marignana 45, Marocco di Mogliano Veneto (TV)
tel. 041/942444

11 aprile 2009

Abbacchio al forno con patate

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Noi non siamo per i “Piatti Comandati” cioè quei piatti che si preparano solo perché sul calendario c’è una data precisa; questa volta però rispettiamo CASUALMENTE questa coincidenza e mettiamo un classicone della nostra bella tradizione pasquale! La settimana scorsa io e Giacomo ci siamo preparati questo succulento abbacchio (agnellino da latte di 1 mese) e ci teniamo a postare la ricetta anche se poi tutti sanno come preparare questo piatto casalingo…..la mia mamma lo prepara spesso quando andiamo a Roma per trovare lei, papà e la mia sorellona quindi per noi ha un doppio valore…..è buono ma è anche rassicurante. Anche domani mangeremo l’agnello preparato però dalla suocera quindi i sapori saranno diversi….l’importante è che venga preparato con amore :) soprattutto in questo periodo malinconico e poco festoso.

Io e Giacomo auguriamo a tutti voi una serena pasqua….ancora una volta vi ricordiamo di vivere ogni momento come fosse l’ultimo ma non come retorica ma come consiglio sincero. Tanti auguri

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Ingredienti:
Posteriore di agnello da latte
4 spicchi di aglio
2 rametti di rosmarino
3 patate
q.b. di olio, sale, pepe

Esecuzione:
Rosolate l’agnello in una pentola con l’olio, aglio e rosmarino fino a doratura. Una volta cicatrizzata la carne posizionate i cosciotti in una teglia nella quale avrete precedentemente messo le patate tagliate a spicchi non troppo sottili irrorate di olio salate e pepate. Non dimenticate di mettere nella teglia anche l’aglio e il rosmarino usato in precedenza. coprite la teglia con la carta argentata e fate cuocere il tutto in forno per un’ora a180°. Passata l’ora di cottura levate la carta argentata e mettete il grill per una mezzora!

8 aprile 2009

NON CI SONO PAROLE


Non ho consultato giacomo per scrivere questo post ma lo conosco e so che come me di solito reagisce in silenzio senza unirsi ai sentimenti di massa per far vedere che anche noi soffriamo. Questa volta però è talmente grande ciò che è successo e mi sento talmente tanto colpita da questa tragedia che vorrei lasciare un piccolo post per ricordare a tutti voi, e anche a noi stessi, che la vita è troppo breve per non essere vissuta al meglio...sarà retorica ma gaicomo dice sempre: faccio quello che mi sento a volte senza pensarci troppo perchè non so se domani sarò ancora qui. Centinaia di persone non ci sono più e chissà quante cose hanno rimandato o chissà quante cose non hanno detto perchè pensavano che ci sarebbe stato un momento più opportuno. Aggrappiamoci alla vita e viviamola fino in fondo.
Giacomo e Vanessa

2 aprile 2009

Ode al carciofo


Il carciofo dal tenero cuore si vestì da guerriero,
ispida edificò una piccola cupola,
si mantenne all'asciutto sotto le sue squame,
vicino al lui i vegetali impazziti si arricciarono,
divennero viticci,
infiorescenze commoventi rizomi;
sotterranea dormì la carota dai baffi rossi,
la vigna inaridì i suoi rami dai quali sale il vino,
la verza si mise a provar gonne,
l'origano a profumare il mondo,
e il dolce carciofo lì nell'orto vestito da guerriero,
brunito come bomba a mano,
orgoglioso,
e un bel giorno,
a ranghi serrati,
in grandi canestri di vimini,
marciò verso il mercato a realizzare il suo sogno:
la milizia.
Nei filari mai fu così marziale come al mercato,
gli uomini in mezzo ai legumi coi bianchi spolverini erano i generali dei carciofi,
file compatte,
voci di comando e la detonazione di una cassetta che cade,
ma allora arriva Maria col suo paniere,
sceglie un carciofo,
non lo teme,
lo esamina,
l'osserva contro luce come se fosse un uovo,
lo compra,
lo confonde nella sua borsa con un paio di scarpe,
con un cavolo e una bottiglia di aceto finché,
entrando in cucina,
lo tuffa nella pentola.
Così finisce in pace la carriera del vegetale armato che si chiama carciofo,
poi squama per squama spogliamo la delizia e mangiamo la pacifica pasta
del suo cuore verde.

Pablo Neruda

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Il carciofo. Uno dei miei ortaggi preferiti. Coriaceo e fiero protetto dalla sua spinosa corazza come dice il buon Pablo...
Ma di un sapore unico! E mille modi per cucinarlo!
Al forno, alla brace, ripieno (che bontà!!!) e fa sempre la sua bella parte.
Qualche giorno fa Vanessa mi ha preparato i carciofi romaneschi (chiamati da lei "le mammole", alla romana per intendersi...) ripieni del suo gambo spezzettato insieme alla cipolla e lo speck. Un sapore incredibile! Un mix tra i sapori romani e i sapori del nord italia a cui siamo particolarmente affezionati soprattutto in campo culinario.
Romani perchè se sostituite lo speck col guanciale amatriciano originale respirerete l'atmosfera della trattoria trasteverina più caratteristica e semplice.
Peccato che non abbiamo le foto di questo bendiddio! Purtroppo (si fa per dire) ultimamente col nuovo lavoro che ho trovato abbiamo dovuto modificare parecchio i nostri normali ritmi di vita quotidiana e abbiamo anche un po' perso la fantasia culinaria, e se in qualche caso, come questo dei carciofi ripieni, la riacquistiamo, non abbiamo tanta voglia di stare li' a fotografare e a postare...
Vogliamo però rassicurarvi e vi promettiamo che presto torneremo sui nostri normali ritmi, giusto il tempo di assestarci con questo nuovo stile di vita.
I vostri Giacomo & Vanessa non vi lasceranno a corto di ricette e di idee, non vi preoccupate!!!
Intanto godetevi questa bella poesia di Pablo Neruda, perchè, in un certo senso, anche la cucina è poesia!