30 giugno 2008

Chi non conosce slow food alzi la mano

Buondì e buon inizio di settimana!!!!
Oggi vorrei raccontarvi come abbiamo passato io e l'amoruccio lo scorso sabato sera all'insegna della tradizione, del buon mangiare e dell'orgoglio delle nostre terre! Siamo andati ad una manifestazione promossa dal Comune di Capannori in collaborazione con Slow Food chiamata Nella Terra delle cose buone. Purtroppo arrivo sprovvista di foto poichè eravamo stravolti dal caldo e il cervello non ha funzionato a dovere! Ma posso raccontarvelo io e dirvi cosa si può fare in alternativa al solito aperitivo sulla spiaggia che "farà anche figo" ma a me dice veramente poco! Vi avviso ci sarà un po' da leggere però è interessante per chi non ha mai partecipato a queste belle manifestazioni!
Noi siamo sempre presenti a questo tipo di eventi non pubblicizzati all'esagerazione e che puntano sulla voglia delle persone di mangiare cose genuine con una storia e una tradizione alle spalle! Intanto comincio a dirvi in poche righe cosa sia Slow Food...per le poche persone che non lo conoscono ancora! Slow Food è un'associazione internazionale non profit nata per promuovere il diritto al piacere, a tavola e non solo. Fondata nel 1986 e pensata come risposta al dilagare del fast food e alla frenesia della vita moderna, Slow Food studia, difende e divulga le tradizioni agricole ed enogastronomiche di ogni parte del mondo, con l'intento di consegnare il piacere di oggi alle generazioni future. Lo scorso anno nella stessa manifestazione ho potuto conoscere e apprezzre il progetto "Presidi di Slow Food" nato per il recupero e la salvaguardia di piccole produzioni di eccellenza gastronomica minacciate dall'agricoltura industriale, dal degrado ambientale, dall'omologazione. Attraverso questo progetto si vogliono difendere la biodiversità alimentare e le tradizioni gastronomiche di tutto il mondo, promuovere un'agricoltura sostenibile, rispettosa dell'ambiente, dell'identità culturale dei popoli e del benessere animale.
Lo so che può essere noioso leggere tante righe ma è un tema a cui tengo molto! Ormai non sappiamo più cosa mangiamo, dove e come viene prodotto quello che troviamo in tavola quindi promuovere e tutelare quei contadini o allevatori che con tenacia continuano a portare avanti la nostra tradizione senza un riconoscimento e con tanto di danno da parte delle grandi industrie
mi sembra doveroso e rispettoso!
Seguendo slow food possiamo imparare a conoscere la nostra terra, a capire quante cose buone dobbiamo tutelare e possiamo finanziare la stessa associazione partecipando a queste manifestazioni. Ritornando al piccolo evento nel nostro paese...è stato organizzato in un ampio spazio verde; c'erano tanti stand traboccanti di frutta, verdura, salumi, formaggi (molti di questi presidi slow food) tipici lucchesi o toscani in genere caratterizzati dalle famose filiere corte (quindi prodotti e fatti assaporare al consumatore con meno passaggi possibili). Si è pagato un carnet di assaggi e gironzolando tra i banchi abbiamo assaggiato un po' di tutto grazie anche al kit che ti davano...borsina di stoffa con dentro un bicchiere da vino, tovagliolo di carta e posate in legno

E' stato bello sedersi a tavola e assaggiare tutte quelle bontà soprattutto perchè la gente che ti serviva (gli stessi allevatori, contadini o produttori) erano orgogliosi di quel che proponevano e se tornavi dicendo....m'è proprio piaciuto...potevi leggere in loro il famoso "orgoglio della nostra terra" che nominavo prima!
Tutte queste chiacchiere per dirvi cosa? Informatevi su questo tipo di eventi se vi piace mangiare e soprattutto mangiar sano è l'ideale! Basta andare sul sito di slow food e troverete tutti gli eventi a livello mondiale e nazionale; se poi andate sul sito di slow food relativo alla vostra regione troverete gli eventi a livello locale che tanto apprezzerete come me e Giacomo!!!!! Ah se invece del prato con tanto di sedie di plastica e stand volete mangiare più comodamente ci sono anche i ristoranti riconosciuti da slow food come meritevoli della loro chiocciolina...dove potrete trovare i presidi slow food e tante altre cose buone!

26 giugno 2008

W la piastra!!!!

"Eh signora mia...non ci sono più le mezze stagioni...fino a ieri sembrava autunno e oggi è un caldo africano! E poi con questa afa e questa umidità chi ha voglia di cucinare.....l'unica cosa che mangio è verdura, frutta e pesce o carne alla piastra!"
Dite la verità è una settimana che non facciamo altro che fare questi discorsi....volevamo il caldo???e ora ce lo teniamo fino a settembre!!!!! quindi andiamo giù di piastra (in ghisa mi raccomando) e stiamo il meno possibile davanti ai fornelli. Questo non vuol dire però che dobbiamo mangiare cose poco saporite o poco invitanti...già c'è il caldo a deprimerci! Quale modo migliore per combattere l'afa se non con un bel tomino avvolto nello speck e una bella salsiccia tutta abbrustolita ;-P si lo so non sono molto estivi ma quanto sono buoni! ok aspettate ho una scusa....questa era la nostra prima cenetta all'aria aperta e volevamo inaugurare la stagione estiva nel migliore dei modi...anzi no a modo nostro!!! ah un'altra chicca ad accompagnare questo piatto estremamente light c'erano i primi pomodori "del mi socero" caldi caldi di sole e l'immancabile basilico e timo anche quelli appena colti nel campo....non saranno grandi e belli ma sono molto buoni con le loro imperfezioni e i colori genuini ci accompagnano per tutte l'estate.


Di seguito non scrivo la ricetta perchè non c'è nulla di cucinato ma solo cotto in 5 minuti e noi a parti avvolgere i tomini con lo speck non abbiamo fatto altro che mettere tutto sulla piastra quindi vi faccio vedere il nostro angolino non perfetto dove ci rifugiamo le sere afose tra giugno e agosto...ci sediamo lì e immaginiamo a come sarà bella la nostra casina quando sarà finita e intanto ci gustiamo il venticello di campagna!

24 giugno 2008

Tortini agli asparagi e ai peperoni

Finalmente riesco a postare qualcosa!!!
Ebbene si sabato mattina nonostante avessi una cucina da spavento per la mole di piati sporchi parcheggiati sul piano cottura e sul mezzo metro di base (unico punto dove poter cucinare) ho deciso imperterrita che dovevo pasticciare per rilassarmi un po'...quindi armata di ventilatore (nella nostra mansarda ci sono dai 30 ai 32 gradi di media a tutte le ore) e di coraggio (ho usato il forno...scelta pooooco furba) ho messo le mani in pasta! Non è nulla di speciale o di nuovo ma volevo provare a fare qualcosa di gustoso da portar via per un pic-nic e magari trovare una ricettina diciamo "universale" da poter utilizzare quando non ho questo o quell'ingrediente! eh si perchè io non amo fare le torte salate che abbiano la panna dentro ma mica perchè credo siano pesanti no no! perchè mi ristrovo sempre senza panna oppure qnd la compro non la uso tutta e mi va a male perchè mi scordo sempre di utilizzare la parte rimanente! Allora cerca che ti ricerca ho trovato una ricetta con pochi ingredienti e adatta per le evntuali sostituzioni dell'ingrediente che da il sapore predominante alla preparazione stessa....avevo un rimasuglio di peperone e gli asparagi congelati e ho provto queste due versioni naturalmente potete sostituire le verdure da me scelte con altre di vostro gradimento ma vi dico che ci stavano proprio bene quelle che ho utilizzao io! Passiamo ora alla ricetta ah immancabile P.S. con un rotolo di pasta brisè mi sono venuti 4 tortini (facendo il taglia e cuci con la pasta che ben si presta a questo tipo di ritocchi)

Ingredienti:
1 rotolo di Pasta brisè già stesa
200 gr di ricotta vaccina
2 uova
mezza cipolla
100 gr di fromaggio a cubetti (gruviera, scamorza o altro formaggio di media stagionatura)
50 gr di parmigiano
1 falda di un peperone rosso piccolo
6 asparagi di media grandezza

Esecuzione:
In due ciotole mettete metà della quantità indicata della ricotta, delle uova, del formaggio a cubetti e del parmigiano. Aggiungere poi le verdure precedentemente tagliate a cubetti e passate inpadella con un po' di cipolla. Prendete la pasta brisè posizionatela nelle 4 formine rivestite da carta forno; mettetele nel forno preriscaldato a 200 gradi per 15-20 minuti o comunque fino a che i bordi non si dorino. Se volete decorare potete mettere da parte un po' di verdura tagliata come più vi piace o utilizzare le punte di asparagi e posizionarle in un modo carino prima di infornarle.Sono buone sia a temperatura ambiente che calde quindi sbizzarritevi e gustatevele fuori all'aperto in un'area pic-nic su un bel plaid magari all'ombra in un prato vicino ad un ruscello....SI VEDE CHE VOGLIO ANDARE IN VALLE D'AOSTA????????



16 giugno 2008

Ma dove sono finiti quei due in cucina...

Eccoci non siamo scappati ma non siamo nemmeno tanto attivi sul nostro bloggettino! Purtroppo abbiamo mille cose da fare...un matrimonio di una coppia di amici (non lo organizziamo noi ma insieme ad altri amici prepariamo tutta una serie di scherzi e regalini che portano via del tempo, per non parlare della ricerca dei vestiti), aiutare la suocera che non sta tanto bene ecc ecc...alla fine non ho tempo per mettermi ai fornelli e rilassarmi anzi l'ora dei pasti è diventata un obbligo che ci porta via anche la voglia di mangiare! dopo aver messo a tavola 3 persone (una a tavola e le altre 2 a letto) non abbiamo tanta fantasia di ritornare su a casa nostra e preparare qualcosa di nuovo! si va avanti di primi superveloci, carne alla griglia e contorni non cucinati! (meno male che cominciano ad esserci i pomodori...ne andiamo matti). Tutte queste parole per dirvi che spero tanto dalla prossima settimana di spadellare un po' di più! Se non altro il matrimonio c'è domenica prossima quindi spero almeno nel fine settimana di poter riprendere il mio passatempo preferito!!!!!
P.S. se veniamo carini nelle foto ve ne posto una così dopo la foto da spaventapasseri della camargue ci vedrete tutti in tiro ;-P

9 giugno 2008

Risotto margherita di Mario Bacherini

Ma quanto sarà simpatico questo piatto eh! Come al solito vi propongo una ricetta del mio adorato Mario Bacherini e penso di potermi anche sbilanciare nel dirvi che se lo sia inventato lui! Lo so non è l'invenzione del secolo però è una delle famose "rielaborazioni/interpretazioni" degli chef che non stravolgono le materie prime ma che ti fanno fare un sorriso invece della solita faccia perplessa per le ormai consuete piramidi di fronte alle quali puoi pensare solo una cosa: ma come cavolo si mangia!!!!!! Ecco se vi volete divertire un po' fate questa ricetta e cercate di proporre una bella pizza margherita su un bel risotto alla parmigiana; quindi.....quali sono i classici ingredienti della pizza + famosa al mondo? pomodoro basilico e mozzarella....gli stessi ingredienti li troviamo in questo risotto che fa da base alla nostra finta pizza e che viene perfezionata con del pane croccante per formare la crosta! Approfitto di questo post per dare un po' di dritte per fare un SIGNOR RISOTTO:
- Usare una casseruola larga ad un manico non molto alta (così il risotto avrà una cottura omogenea)
- Usare un buon riso Carnaroli o Vialone Nano
- Far tostare bene il riso e sfumare con il vino solo quando i chicchi cominciano ad essere trasparenti....state attenti anche con l'orecchio perchè dovete sentire un rumore forte solo in questo caso si capisce che la pentola è ben calda
- Tirare su il risotto con il brodo ben caldo in modo da non abbassare bruscamente la temperatura e aggiungere il brodo un mestolo alla volta...se si aggiunge la parte liquida tutta insieme il riso si lessa e l'amido non ha modo di agire nel giusto modo
- Una volta cotto il riso SPEGNETE il fuoco e solo ora potete mantecare; aggiungete il parmigiano o altro formaggio stagionato e BURRO FREDDO DI FRIGO...questa è una cosa fondamentale perchè se si aggiunge il burro a temperatura ambiente o con la fiamma accesa non avremo un risotto voluminoso e spumoso ma liquido e disgregato.
Va bene va bene...sono fissata con i risotti ma dopo aver visto in tv per due anni Stefano Fagioli riconosciuto da molti (anche da La Repubblica) come lo chef più bravo in Italia per questo tipo di preparazione è normale avere una certa attenzione su certe semplici regole no!?! Via ora vi lascio alla ricetta e mi raccomando rifate questo piatto perchè è una vera sorpresa mangiarlo... consistenze diverse accompagnano il palato in una passeggiata tra la nostra italianità...il pane croccante, il riso cremoso, la mozzarella filante, l'olio saporito, il pomodoro e il basilico profumato....BUONO DAVVERO!

Ingredienti:
380 gr di riso carnaroli
1 cipolla bianca
60 gr di burro
80 gr di parmigiano
brodo vegetale
100 gr passata di pomodoro
2 spicchi d’aglio
200 gr di mozzarella
1 mazzetto di basilico
200 gr di pane raffermo
1 bicchiere di vino bianco
q.b. di olio evo, sale e pepe


Esecuzione:
Tagliate la mozzarella a cubetti; frullate metà basilico con l'olio d'oliva e create un olio verde; tostate il pane raffermo tagliato a cubetti in padella con un po' d'olio per farli diventare dorati e croccanti. Preparate una salsa di pomodoro facendo cuocere nell'olio insaporito con l'aglio (intero tagliato a metà) la passata e le rimanenti foglie di basilico. Preparate un semplice risotto alla parmigiana facendo tostare il riso con la cipolla, sfumare con un bicchiere di vino bianco, portare a cottura con il brodo vegetale e mantecare con parmigiano e una noce di burro. Impiattare ponendo alla base del piatto il risotto, la salsa di pomodoro, olio verde e i cubetti di mozzarella; posizionare sul bordo del piatto il pane croccante e nel centro due foglie di basilico a decorare! ...BUONA MARGHERITA!!!!!!!

6 giugno 2008

Pollo al curry con salsa guacamole

Lo ammetto questa è una ricetta che sta nel "magazzino della piccola bloggatrice" da qualche settimana! Un sabato mattina ero tutta pronta per un gusto esotico e ho cominciato a cercare tra le mille ricette stampate e i numerevoli libri di cucina una salsa che avesse come ingrediente l'avocado (non so perchè mi fa tanto esotico!). Alla fine mi sono imbattuta sulla salsa guacamole nel librino comprato un paio di mesi fa dedicato solo a salse e sughetti da mettere su crostini o da accompagnare a carne, pesce o verdura! Questo fine settimana voglio preparare qualcosa di particolare quindi posto questa ricetta in attesa di avere un minuto di libertà visto che non abbiamo ancora risolto tutti i nostri impegni (non piacevoli) a livello di salute e famiglia! Prima di lasciare la ricetta vorrei dire due cosine... 1-era la prima volta che assaggiavo l'avocado ma (forse per mia ignoranza o per via della poca maturazione) il frutto non sapeva di molto o quasi di nulla 2-la salsa era buona e si sposava bene con il pollo se l'avocado fosse stato + saporito sarebbe stato un piatto perfetto! Non vi arrabbiate se non metto le dosi precise per il pollo ma non le misuro mai quindi sarà un q.b. generale!

Ingredienti per il pollo:
pollo q.b.
farina q.b.
curry, olio evo, sale e pepe q.b.

Ingredienti per la salsa:
1 avocado
1 pomodoro
1/2 cipollotto fresco
1 cucchiaio di olio evo
1 lime
1/2 peperoncino (io non l'ho messo)
2 cucchiai di prezzemolo tritato
q.b. di sale e pepe

Esecuzione:
Per la salsa...
Lavate il pomodoro, tagliatelo a metà, eliminate i semi e l'acqua di vegetazione, poi tagliatelo a dadini. Mondate il cipollotto e affettatelo finemente (anche la parte verde). Affettate il peperoncino. Sbucciate l'avocado, apritelo, privatelo del nocciolo, schiacciatelo con una forchetta e conditelo con olio e succo di lime. Aggiungete all'avocado prezzemolo, peperoncino, cipollotto e pomodoro. Salate pepate e mescolate bene.

Per il pollo...
Tagliate il pollo a tocchetti di un paio di centimetri (potete farli anche più grandi ma in questo modo cuoceranno davvero in poco tempo), infarinatelo e mettetelo in una pentola con olio ben caldo. Fate dorare la carne e poi aggiungete il latte. Salate, pepate e aggiungete il curry a piacere; fate cuocere a fuoco medio per 10 minuti fino a che il latte non si ritiri. Lo so è semplice come procedimento e non rispecchia la vera ricetta del pollo al curry ma a me piace così!!!



3 giugno 2008

Muffin con treccia ragusana e salamino cacciatore

Rieccomi a postare ricette...questo fine settimana lungo non abbiamo girato ma siamo stati a casa; avrei voluto sfaccendare un po' di più tra i fornelli ma m'è toccato sfaccendare a casa soprattutto tra le mie aiutanti preferite lavatrice e lavastoviglie! Quindi non ho potuto fare preparazioni troppo complicate ma qualcosa di gustoso si riesce sempre a fare!!!! Come succede spesso ho fatto una ricettina già proposta da una blogger Pippi ma l'ho un po' modificata in base ai nostri gusti personali! La ricetta originale prevedeva gruviera o pecorino e olive verdi che sono stati sostituiti dalla treccia e dal salamino (secondo me accoppiata vincente). Ho seguito le stesse proporzioni e lo stesso procedimento raddoppiando soltanto le dosi...e come vi dicevo qualche tempo fa i muffin che non siamo riusciti a mangiare (8 per 2 persone erano un po' troppi) sono arrivati sulla tavola dei vicini ( famiglia di Marchino che ha commentato il post della torta al cioccolato id franci). Dovete scusarci ma nelle foto non si vede bene il ripieno...mi sono dimenticata di dire al fotografo ufficiale di fare una macro sul muffin! Bene dopo tutte queste specifiche e tutte queste parentesi vi ripropongo la ricetta di pippi:
P.S. la salsina che vedete sopra l'insalata è una semplicissima citronette (emulsione a base di succo di limone, sale, olio extravergine di oliva) insaporita con un cucchiaino di senape....devo dire che ci stava bene...l'acido del limone andava a sgrassare la preparazione buona e saporita come il mnuffin.

Ingredienti (per 8 muffin):
160 gr treccia ragusana affumicata
2 uova
2 cucchiai di lievito istantaneo per torte salate
140 gr. farina
80 ml. olio evo
4 cucchiai di panna fresca
sale e pepe
due manciate di salamino cacciatore tagliato a cubetti

Esecuzione:
Mescolare gli ingredienti liquidi: uovo, olio, panna, salare e pepe. Aggiungere la farina addizionata al lievito e mescolare bene; poi il formaggio e il salamino cacciatore tagliati a cubetti. Riempire gli stampini da muffin (precedentemente oliati) per 3/4 e infornare a 180° per 20 minuti circa.