28 luglio 2008

Mousse di cioccolata fondente con lingue di gatto

Quest'oggi voglio iniziare bene la settimana nel nostro bloggettino quindi posto un dolcino semplice ma davvero gustoso! La ricetta della mousse l'ho presa dal sito di alice mentre la ricetta delle ingue di gatto l'ho presa dal libro...anzi no chiamiamolo con il suo nome....dalla prima bibbia culinaria che ha unito l'Italia Intiera" scritta dall'Artusi. Come dice sempre Luisanna Messeri Pellegrino è sempre affidabile e poi le sue ricette fa sfogo anche soltato leggerle poi se ti va falle! Questo è stata la portata finale della cena di ieri sera molto Easy come direbbero i più esterofili....ma non il mio amoruccio...lui direbbe "alla bona" fatta per trascorrere qualche ora insieme all'ex collega nonchè amico di Giacomo con tutta la famigliola a seguito! C'erano due belle bimbe quindi sono rimasta molto sul classico per paura di fare qualcosa di non gradito quindi il menù è stato proprio breve ma gustoso:
primo-pasta con panna pisellini e dadini di prosciutto cotto
secondo-ciccia al barbecue salsiccia, rosticciana, bistecchine di maiale
contorno-pomodori e i cetrioli dell'orto dell'amato suocero ;-p peperoni, zucchine e melanzane sempre al barbecue
dolce-torta gelato protata dagli ospiti e la nostra mousse

(già vi sento lo so lo so potevamo fotografare il tutto ma era la prima volta che facevamo una cena al barbecue e abbiamo imparato che è molto impegnativa...cioè l'amoruccio l'ha imparato...io ho fatto la mattina il dolce e la sera ho cotto la pasta (si lo ammetto anche il sughetto per la pasta l'ha fatto giacomo....ma io ho pulito casa). Comunque a parte le chiacchiere e le giustificazioni :( questa sera vi posto la ricetta della mousse e trascrivo preciso preciso come ha detto Pellegrino la ricetta delle linguine di gatto!

Ingredienti (per 6 persone):
200 g di cioccolato fondente
½ tazzina di caffè
3 uova freschissime
3 cucchiai di zucchero semolato
200 ml di panna fresca
per guarnire: cioccolato bianco q.b.

Esecuzione:

Tagliate finemente il cioccolato, mettetelo in una ciotola unite il caffè e fatelo fondere a bagnomaria: togliete la ciotola dal bagnomaria e mettete da parte. Rompete le uova separando i tuorli dagli albumi che terrete da parte. Lavorate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. Unite il cioccolato fuso e mescolate per bene. Montate a neve ferma gli albumi e uniteli al composto di cioccolato mescolando delicatamente con un movimento che va dal basso verso l’alto. Fate la stessa cosa con la panna che avrete montato. Mettete in frigorifero per 4 ore (io le ho preparate a mezzogiorno per la sera) e servite con scaglie di cioccolato bianco e con delle lingue di gatto se vi piacciono.

Per le lingue di gatto (da "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" di Pellegrino Artusi):

Ingredienti:
Burro, grammi 100
Zucchero bianco a velo, grammi 100
Farina d'Ungheria, grammi 100 (ho usato la farina 00)
Una chiara d'uovo (ne ho usate 2)

Esecuzione:
Ponete in un vaso il burro così naturale e cominciate a dimenarlo col mestolo; poi versateci lo zucchero, indi la farina e per ultimo la chiara d'uovo, lavorando sempre il composto per ridurlo una pasta omogenea. Ponetela nella siringa con un disco di buco rotondo o quadro della grandezza di circa un centimetro, e spingetela in una teglia, unta leggermente col burro, in forma di pezzetti lunghi un dito, tenendoli radi perchè, squagliandosi, allargano. Cuoceteli al forno da campagna a moderato calore. Con questa dose ne otterrete una cinquantina.

P.S.: Naturalmente noi abbiamo qualche vantaggio rispetto a Pellegrino :-) quindi ho usato la planetaria al posto del vaso e del mestolo e il forno elettrico a 180° per una decina di minuti invece del "forno di campagna"...

23 luglio 2008

Cous Cous con zucchine e gamberetti


Ciao a tutti e tutte dal vostro Giacomo!!!
Oggi vi propongo una ricetta che mi è stata suggerita da Vanessa che non so dove l'ha vista, ma molto probabilmente in un blog dei vostri o qualcosa di simile...
Siccome non mi bastava aver cucinato a pranzo e a cena, ho ben deciso di cucinare anche alle 23:30, anche perchè il giorno dopo Vanessa doveva andare in piscina all'ora di pranzo, quindi ne abbiamo approfittato per preparare qualcosa da consumare il giorno dopo anche freddo. E ne ho usufruito anche io dato che il giorno dopo non ho dovuto cucinare...
Devo dire che il cous cous è diventato un MIO piatto dal 31 dicembre 2007, quando al cenone di fine anno ho portato appunto il cous cous con le verdure (più ce n'erano e meglio era!) da consumare come antipasto e ha fatto furore!!!
Insomma, ora veniamo alla ricetta...

Ingredienti (per 2-3 persone):
200g di cous cous
1 zucchina grande
200g di gamberetti sgusciati (anche surgelati)
1/2 cipolla
1/2 bicchiere di vino bianco
q.b. di Olio evo
q.b. di sale e pepe

Esecuzione:
Prendete la zucchina e tagliatela a cubetti piccoli. Poi prendete la cipolla e tagliatela a pezzi piccoli.
Prendete una padella antiaderente e scaldateci un po' di olio evo, poi metteteci la cipolla e lasciate soffriggere quanto basta per imbiondirla, poi versate la zucchina a cubetti, mescolate bene e lasciate cuocere per poco tempo a fuoco medio.
Prendete un pentolino e mettete a bollire un po' d'acqua. Appena l'acqua bolle versateci i gamberetti finchè l'acqua non torna a bollire (basta una sbollentata).
Scolateli e versateli nella padella con le zucchine. Aggiungete il vino e lasciate evaporare.
Nel mentre prendete il cous cous e versatelo in una teglietta abbastanza grande per contenerlo tutto in modo che non faccia troppo spessore (nel senso che sia ben steso) e aggiungeteci 2 cucchiai di olio evo. Prendete una forchetta e "sgranatelo" in modo che non si formino dei grumi.
A parte prendete un pentolino piccolo e portate ad ebollizione 200ml di acqua (i ml di acqua si calcolano in proporzione ai g di cous cous, ad esempio 500g di cous cous --> 500ml di acqua...).
Versate l'acqua nella teglietta contenente il cous cous e coprite con un coperchio per 5 minuti.
Passati i 5 minuti prendete una forchetta e fate la stessa operazione che avete fatto prima con l'olio, cioè, "sgranate" il cous cous per evitare che si formino grumi. Vedrete che le "palline" di semola sono ingrandite decisamente.
Ora versate il cous cous nella padella con i gamberetti e le zucchine in modo che riesca a insaporirsi "recuperando" anche l'olio rimasto nella padella.
Prendete un'insalatiera e versateci il cous cous condito con le zucchine e i gamberetti e servitelo caldo o, come nel nostro caso, fresco!
Buon appetito!!!



21 luglio 2008

Crostatine di brisè con nutella

Buongiorno e buon lunedì a tutti!
Il dolcino di oggi rispecchia molto lo spirito che tutti abbiamo (o almeno la maggior parte di noi) quando inizia la settimana lavorativa: cercare di concludere qualcosa facendo il meno possibile. Ecco questo dolcino è adattissimo a questo motto. Ho trovato l'idea in giro per il web ma sinceramente non ricordo bene su quale blog l'ho visto (vero moscerino); a dir la verità nemmeno devo scrivere una ricetta precisa è talmente veloce e semplice che mi ci vorranno 10 parole per spiegare il tutto. A questo punto penserete tutti...ma allora che l'hai postata a fare? beh volevo proporre un dolcino fast per i caldi pomeriggi estivi anche se non è molto light ma che ci posso fare se sono golosa anche in pieno agosto a 35 gradi????

Vi scrivo subito il procedimento:
prendete una confezione di basta brisè già stesa e tagliatela in base alle formine che avete o alla tortiera che preferite; metteteci la nutella (nelle mie monoporzione ho messo 3 cucchiaini belli pieni) e tagliate delle striscioline per fare la griglia. Infonate a 200 gradi fino a che la pasta non comincia a dorare; fate raffreddare e mangiatele con un bel bicchierone i latte.
P.S. ho notato che seguendo questo procedimento la pasta che fa da base rimane un po' bassa quindi vi consiglio (se riuscite a rinunciare al fascino della griglia) di cuocere in bianco la pasta quindi 10 minuti in forno con sopra carta da forno e legumi secchi per poi farcire con la nutella e terminare la cottura nuovamente in forno per far rassodare un po' il ripieno. In questo mnodo la brisè si alza e risulterà + friabile e meno compatta....io la preferisco così! ;-)

16 luglio 2008

Bucatini con cozze, pachino e salsa al peperone e zafferano

Dopo qualche tempo, mi rifaccio vivo da solo con una ricetta che è già un po' che volevo fare, ma che per un motivo o per l'altro non ho mai fatto.
Oggi ero parecchio ispirato e mi sono detto:"Perchè non preparare qualcosa di sfizioso per Vanessa che torna a casa dal lavoro?". Che maritino eh???
Ora, non state li' a dire "Magari ce l'avessi io un marito così...", "Com'è fortunata...". Lo so, grazie!
Naturalmente sto scherzando. E' che ho parecchio tempo a disposizione e da un pezzo a questa parte vivo da "precario". Quindi, per ammazzare il tempo, mi dedico alla mia seconda passione preferita dopo le donne...ehm...dopo Vanessa (azz...)!
Ma bando alle ciance! Veniamo alla ricetta!!!

Ingredienti:
200g di Bucatini
250g di Cozze sgusciate
1 Peperone giallo
1 bustina di Zafferano
3 Spicchi d'aglio
1/2 bicchiere di vino bianco
1/2 arancia
2 foglie di alloro
10-12 pomodorini Pachino
2 rametti di prezzemolo fresco
q.b. di Olio evo, sale e pepe


Esecuzione:
Lavate i peperoni e puliteli togliendo il torsolo e i semi, tagliateli poi a quadrettini di circa 2-3 centimetri.
Spremete la mezza arancia e dalla stessa ricavatene 2 scorzette di buccia. Lavatele insieme ale foglie di alloro e asciugatele.
Scaldate leggermente una padella antiaderente e tostate le scorzette e le foglie di alloro per 1 minuto circa mescolandole di tanto in tanto.
Togliete le scorze e l'alloro e scaldate un po' di olio evo. Rosolate 2 spicchi d'aglio schiacciati per circa 2 minuti, unite i peperoni, salateli (poco) e aggiungete le scorzette e l'alloro tostati precedentemente. Lasciate insaporire per circa un minuto e poi aggiungete il succo d'arancia.
Se il succo è poco, aggiungete un po' d'acqua (poca) e coprite. Lasciate cuocere per circa 20 minuti, finchè i peperoni sono morbidi.
Togliete l'aglio, le scorze e l'alloro e unite ai peperoni lo zafferano con l'aggiunta di un cucchiaio d'acqua.
Lasciate addensare per 2 minuti a fuoco medio e a tegame scoperto.
Noterete che i peperoni cotti con il succo d'arancia ha reso tutto molto morbido e amalgamato perfettamente.
Prendete un contenitore cilindrico (io ho usato quello) e il minipimer e inseriteci i peperoni insieme ad uno spicchio d'aglio crudo sbucciato.
Frullate il tutto a lungo fino a che non avete ottenuto una crema gialla, densa e compatta senza grumi.
Prendete le cozze e passatele per circa 3-4 minuti in una padella con olio evo. Sfumate i molluschi con il vino bianco e lasciate evaporare senza coperchio.
Lavate i pomodorini e tagliateli in 4.
Lessate i bucatini in abbondante acqua salata, scolateli e versateli nella padella con le cozze, e aggiungete i pomodorini, olio, pepe e prezzemolo tritato fresco.
Intanto prendete il piatto da portata e stendete la crema di peperoni a specchio.
Adagiatevi sopra la pasta cercando di formare un mucchietto al centro (io non ci sono riuscito, ne ho fatti 2!) del piatto in modo che si veda la salsa.
"Bagnate" con olio evo e guarnite a vostro piacimento.
Buon appetito dal vostro Giacomo!!!

10 luglio 2008

"Cocktail" del Contadino Lucchese

Eccoci qui! oggi vi proponiamo un piatto preparato a 4 mani...quelle di Giacomo e Vanessa :-)
Anche noi abbiamo partecipato al concorso di Giallo Zafferano: "Sapore di sfida".

Sapore di Sfida

Abbiamo cercato, nel tema della rivisitazione della classica insalata di pasta, una chiave di lettura legata alle tradizioni culinarie del territorio lucchese. Così siamo andati nel nostro orto e abbiamo fatto una piccola raccolta degli ortaggi di stagione; poi siamo tornati in cucina e abbiamo preso dalla dispensa l'olio fatto dal papà di Giacomo e le cipolle rosse (di Moriano) che ogni tanto arrivano a casa nostra grazie a parenti e amici. Gli ingredienti classici e genuini c'erano (a parte i fagioli rossi che non ho fatto in tempo a comprare)...mancava solo quel tocco sbarazzino e poco formale che avrebbe reso il piatto simpatico e colorato! Così c'è venuto in mente un "contenitore" per la nostra pasta che era comunque tipico toscano... il baloon usato per degustare vini rossi corposi come il Brunello di Montalcino o per rimanere nel nostro territorio un buon Greo o un Segale. Quanto alla ricetta è molto semplice ma tanto gustosa soprattutto perchè abbiamo usato delle materie prime eccellenti quanto a freschezza e gusto!

Ingredienti (per 2 persone):
160g di pasta di farro della Garfagnana
2 pomodori "Canestrini" lucchesi (del nostro orto)
2 zucchine (del nostro orto)
2 fiori di zucca (del nostro orto)
1/4 di cipolla del Morianese
150g di fagioli rossi di Lucca (noi abbiamo usato i Borlotti in assenza dei "Lucchesi")
1 mazzetto di basilico (del nostro orto)
Una manciata di olive del Compitese in salamoia
q.b. di Olio evo del Compitese (dei nostri olivi)
q.b. di sale e pepe

Esecuzione:
Cuocere in acqua bollente salata la pasta di farro e fatela raffreddare.
Tagliate a cubetti grossolani i pomodori; grattate con la grattugia a fori larghi le zucchine; tagliate la cipolla a mezze rondelle e tagliate a listarelle i fiori di zucca; unite tutti gli ingredienti alla pasta inserendo anche i fagioli precedentemente cotti.
Salate, pepate e aggiungete il basilico a vostro piacimento!
Non dimenticatevi di irrorare la preparazione con abbondante olio...alla lucchese!

6 luglio 2008

Ravioli aperti al ragù di scampi su crema di pomodoro e basilico

Indovinate un po' di chi è questa ricetta????? Di Mario Bacherini :-)
Eh quest'anno ha fatto talmente tante ricette diverse dal solito che le voglio rifare quasi tutte!!! magari esagero però mi piace riproporre qualche piatto simpatico e non troppo classico anche per dare qualche spunto diverso dal solito no!! Come di consueto lascio qualche precisazione...non sono difficili da fare e in cottura non si aprono però sono un po' impegnativi per impiattarli quindi consiglio questo piatto per cene da 1 a 4 persone; se poi avete tanta pazienza potete farli anche per 10 o 20! Personalmente ne ho fatti 3 per fotografarli, li ho cotti e impiattati....mentre li scolavo dall'acqua di cottura ho deciso di fare i classici ravioli chiusi sennò avremmo mangiato alle 15 invece che alle 14 come è stato realmente! Naturalmente i ravioli fotografati li abbiamo anche mangiati e devo dire che non hanno niente da invidiare a quelli classici! ah ultima precisazione...nella ricetta sono previsti gli scampi che tra l'altro adoro però io ho usato i gamberoni giusto per fare un po' di economia!

Ingredienti (per 4 persone):
Per la pasta:
3 uova
300 gr di farina 00
1 pizzico di sale

Per il ragù:
500 gr di scampi freschissimi
1 cipollotto fresco
1 carota
1 mazzetto di basilico
½ bicchiere di spumante
olio extra vergine d’oliva q.b.

Per la crema:
300 gr di pomodorini
1 mazzetto di basilico
1 noce di burro
½ cucchiaino di noce moscata grattugiata
2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
sale e pepe q.b.

Esecuzione:
Preparare la pasta dei ravioli impastando il tutto e lasciandola riposare almeno per un mezzoretta in frigo.
In un pentolino far rosolare il cipollotto tritato, quindi aggiungere la carota e sfumare con lo spumante (o vino bianco come ho fatto io). Da ultimo unire gli scampi puliti, tagliati a cubetti. Aromatizzare con basilico e aggiustare di sale.
Sbollentare i pomodori ed eliminare la buccia (io ho saltato questo passaggio lasciando la buccia), i semi, e tagliarli a pezzi. Frullarli con una noce di burro, la noce moscata grattugiata (a piacimento), l’olio, il sale e il pepe.
Frullare anche il basilico con olio d’oliva.
Stendere la pasta fino al numero 5 del Kenwood o comunque lo stesso spessore di quando fate le fettuccine fatte in casa. Tagliare dei quadrati grandi circa 2cm x 2cm. bagnate con un po’ di uovo sbattuto i 4 angoli del quadrato e uniteli con forza in maniera che non si apriranno in cottura; in questo modo formerete i ravioli aperti! Cuocerli in acqua bollente salata per 4 minuti. Servire i ravioli, il ragù come ripieno e la crema di pomodoro messa a specchio sotto ogni raviolo. Decorare con l’olio al basilico e qualche foglia di basilico stesso.

4 luglio 2008

Pasta fredda al pesto di pistacchi e pomodori

In attesa di potermi sfogare domani mattina in cucina (ABBIAMO COMPRATO IL PINGUINO EVVIVA!!!!!!) vi posto una ricetta semplice che forse in foto non rende tanto per via dei pochi colori e dei pochi contrasti cromatici ma vi assicuro che quanto a gusto non c'è nulla di monotono! Nonostante sia una pasta fredda nel complesso è cremosa e saporita (grazie alla presenza del formaggio nel pesto), ha una nota per me nuova visto che i pistacchi non li ho mai visti in un pesto e poi non è stucchevole perché il pomodoro rende la giusta freschezza in contrasto con il pesto. Vi anticipo subito che se la farete a voi verrà anche più verde; a me è venuta un po' più anemica perché ho mandato in serra l'amoruccio (c'erano le vespe...io avevo paura) e lui è ritornato con 4 foglie di basilico...dico 4! Capisco che io non ho specificato i numero di foglie ma un mazzetto non vuol dire 4 foglie! Vabbeh povero giacomo già che ha affrontato le vespe a me tanto antipatiche è buona cosa quindi non mi sono lamentata e soprattutto non sono riscesa visto che era anche un caldo impressionante! Vi lascio la ricetta e vi auguro un bel fine settimana ...io e giacomo ci abbracceremo con TANTO AMORE il nostro pinguino fino a diventare dei ghiaccioli!!!!!
Ingredienti:
200 g di pasta corta
1 spicchio d'aglio
3 pomodori
30 g di pistacchi
1 manciata di foglie di basilico
2 cucchiai di pecorino grattugiato
olio extravergine di oliva q.b.
sale e pepe q.b.

Esecuzione:
Frullate con il minipimer l'aglio, il basilico, il pecorino, i pinoli, i pistacchi, un pizzico di sale grosso e q.b. di olio evo. Private i pomodori della buccia e dei semi e tagliateli a listarelle. Lessate la pasta al dente in acqua bollente salata e fatela raffreddare; conditela con il pesto, aggiungete i filetti di pomodoro e decorate con un po’ di pistacchi tritati a parte. Semplice, veloce e gustosa!