Ciao a tutti e tutte! Dopo un po' ritorno a postare anche io. E vi presento una ricetta che forse in molti/e di voi hanno già visto in tv a Casa Alice qualche mese fa.
Quello che vi presento oggi è il "famoso" Timballo del Gattopardo, ricetta tradizionale siciliana, o almeno penso, che da qualche mese mi sono messo in testa di fare e che finalmente ci sono riuscito!
Premetto che io come ogni volta che mi metto a fare qualcosa a me "sconosciuto" ho una certa ansia da prestazione che mi avvolge, ma questo riguarda soltanto la cucina eh!?! :-)
Insomma, bando alle ciance e veniamo al dunque!
Ingredienti (per 4 persone):
400g di Anelletti Siciliani (io li ho trovati solo della De Cecco)
400g di carne macinata
2 uova sode
4 melanzane lunghe (mi raccomando, più lunghe possibili!!!)
100g di piselli
100g di caciocavallo (o treccione ragusano)
350g di passata di pomodoro
1 carota
1 cipolla rossa
1 costa di sedano
pangrattato q.b.
olio extravergine di oliva q.b.
sale e pepe q.b.
Esecuzione:
Per la verità io ho cominciato a cucinare già dal sabato, preparando il sugo che, secondo la mia teoria, il giorno dopo è più saporito...
Per il sugo ho provato ad usare la tecnica detta reazione di Maillard (santo Mario Bacherini!), da me prima di adesso mai sperimentata e devo dire che il risultato è stato ottimo! Per chi non la conoscesse ve la vado a spiegare:
Prendete una pentola in acciaio e versate una quantità sufficiente di olio extravergine (non troppo!!!). Appena l'olio è ben caldo inserite nella pentola la carne macinata e con una forchetta di legno staccatela il più possibile che non formi dei grossi grumi.
Quando la carne comincia a "chiudersi", date una piccola girata al tutto e poi lasciate che sulla pentola si formi un po' di crosticina che poi andremo a staccare.
Aggiungete una spolverata di farina e girate energicamente. Ora la reazione dovrebbe essere "innescata"!
Prima di mettere il trito di carota, cipolla e sedano, fate sfumare la carne con un bicchiere di vino rosso e lasciate evaporare per poco tempo.
A quel punto inserite il trito di verdure nella pentola e fate rosolare insieme alla carne. Aggiungete i piselli e dopo 2-3 minuti aggiungete la passata di pomodoro e amalgamate il tutto. Se il sugo vi sembra un po' "anemico" aggiungete un pizzico di concentrato di pomodoro. Regolate di sale e pepe.
Lasciate cuocere per 1 ora circa aggiungendo acqua.
Una volta cotto il sugo, lessate in acqua salata gli anelletti siciliani per circa 13 minuti.
Nel mentre, tagliate a fettine sottili (ma non troppo) le melanzane e cospargetele di sale per togliere l'amaro. Sciacquatele e friggetele in olio ben caldo.
Prendete il sugo e passatelo al setaccio separando la parte liquida dalla solida.
Una volta cotti gli anelletti, scolateli e aggiungete la parte liquida del sugo alla pasta e amalgamate per bene il tutto.
Prendete lo stampo e ungetelo con l'olio. Spolverate col pangrattato i bordi e la base dello stampo.
"Foderate" lo stampo con le melanzane fritte e, all'interno, mettete uno strato di anelletti, uno strato di ragù (la parte solida), e uno strato di uova sode a fettine.
Ripetete gli strati per una seconda volta, e chiudete con le fettine di caciocavallo e per ultimo un'altro strato di pasta.
Spolverate col pangrattato, chiudetelo con la parte di melanzane che vi è avanzata al di fuori dello stampo e schiacciate bene il tutto con una forchetta per compattare bene il timballo.
Infornare per circa 30 minuti a 180° (il tempo dipende anche dal forno che uno ha).
Ed ecco che dopo 30 minuti il famoso timballo del Gattopardo è pronto per essere servito a fette!
Un consiglio; per servirlo a fette, il timballo deve freddare un pochino, altrimenti non sarà possibile (almeno nel mio caso) servirlo in quel modo e il contenuto rimarrebbe piuttosto instabile...
Buon Appetito dal vostro Giacomo!!!